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domenica 5 settembre 2010

Qual'è il motivo per cui si sbadiglia?


Lo sbadiglio è un atto respiratorio involontario, mosso da sostanze chimiche presenti nella regione cerebrale dell'ipotalamo.

Lo sbadiglio è il mezzo con il quale l’organismo reagisce ad uno stato di torpore che potrebbe essere sonno, fame, riacquisendo una condizione di vigilanza grazie ad un maggior afflusso di ossigeno nel sangue e quindi poi al cervello.

Lo sbadiglio, simulazione di un atto aggressivo, è un modo per scaricare tensione e permettere al corpo di rilassarsi. Si spalanca la bocca, si mostrano i denti e si emettono strani lamenti, prendendo una grande quantità di ossigeno.
Una parte del cervello che svolge un ruolo importante nello scatenare lo sbadiglio è l'ipotalamo (nel quale sono custoditi anche i centri che sincronizzano il sonno e la veglia, la fame e la sete, la temperatura corporea).

Vi è una momentanea concentrazione di anidride carbonica al cervello, quindi si sbadiglia perché serve ad ossigenare il sangue.
Niente cioè di stretto legame con il sonno .

E solo per gli esseri umani si è riuscito a dimostrare con degli esperimenti che sbadigliare è contagioso.

Per la contagiosità, sono state proposte numerose teorie. Tra queste quella che ritiene che lo sbadiglio sia un segnale paralinguistico (cioè oltre il linguaggio convenzionalmente parlato). Secondo questa teoria lo sbadiglio fornirebbe informazioni a proposito dello stato di noia o di sonnolenza in cui un individuo si trova, e la sua contagiosità servirebbe a sincronizzare i ritmi di attività del gruppo sociale.

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